
Sono giorni che mi ripeto sottovoce una litania. Come quando da ragazzini ripetevamo per strada, mandati da mamma a far la spesa, “100 gr di prosciutto crudo, senza grasso, 100 gr di prosciutto crudo, senza grasso” e poi tornavamo a casa con mezzo chilo di mortadella. "Non devo parlare di politica, non devo parlare di politica…"
Sperando negli Oscar americani, per trovare argomenti “leggeri” ho aspettato fino all’ultimo. Fregata: il danno si è aggiunto alla beffa. Hanno dato tutti i premi possibili a “non è un paese per vecchi”, splendido film, tratto da altrettanto splendido libro. Attori strepitosi, registi strepitosi. No, non è un paese per vecchi. Potrebbe essere lo spot delle politiche 2008. Largo ai giovani, largo ai volti nuovi. Non devo parlare di politica? Ma come si fa?
Sperando negli Oscar americani, per trovare argomenti “leggeri” ho aspettato fino all’ultimo. Fregata: il danno si è aggiunto alla beffa. Hanno dato tutti i premi possibili a “non è un paese per vecchi”, splendido film, tratto da altrettanto splendido libro. Attori strepitosi, registi strepitosi. No, non è un paese per vecchi. Potrebbe essere lo spot delle politiche 2008. Largo ai giovani, largo ai volti nuovi. Non devo parlare di politica? Ma come si fa?
Non è un paese per vecchi? Considerando che abbiamo la natalità più bassa del mondo è un bell’azzardo. Stanno armando truppe : da un lato da Bagaglino e dall’altro da “garzantina” politicamente corretta. Troppo corretta direi. Liste giovani, volti nuovi, però: se sei maschietto è bene che tu sia bruttino, nerd, disoccupato e operaio, se sei femminuccia va molto il viso d’angelo, caruccia, per carità brutta mai, mai cattiva, mai arrabbiata, buona famiglia, età sotto i 30 anni, 6 – 7 lauree. E poi si procede con il “chi piglio piglio”: industriale, purchè giovane, o venga anche l’anziano, purchè porti una ventata di nuovo. Sia anche donna, ma in rigorosa quota 33%, per carità..sia mai si sfori… Ma è tutto vero? Queste sono le truppe d’assalto, quelle che in genere nelle battaglie cadono per prime. E le retrovie? I comandanti? Quelli rimangono nella tenda a studiar mappe? E quando la guerra sarà finita li rivedremo piantonare i territori? Avanti il nuovo: ma poi chi governa? Per quel che mi riguarda non credo nel nuovo e mi hanno sempre detto che parlo come i vecchi. Mi hanno insegnato a credere nel “meglio”, non nel “nuovo”. Se poi concidono, beh…sarebbe una gran cosa.
C’è che la manna non cade dal cielo, bianca, nuova e immacolata, all’improvviso, durante le transumanze elettorali, ma cresce sugli alberi, coltivata e curata con fatica, giorno per giorno, in boschi secolari.
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